Uno dei più in voga del momento, lo shabby chic svetta le classifiche degli stili di arredo più cercati online e fa tendenza sui social. Ma partiamo dalle basi.
SIGNIFICATO
La parola shabby viene tradotta come “squallido, trasandato” mentre chic lo potremmo tradurre con “elegante”. Ecco che si va a creare un ossimoro che descrive perfettamente le linee guida di questo stile d’arredo: elegantemente trasandato.
Il termine viene coniato dalla rivista “The World of Interiors” nel 1980.
ORIGINE
Lo stile nasce nelle campagne inglesi dove si mescolano mobili classici in stile vittoriano e divani sciupati in chintz (un cotone durissimo) con candide tende bianche di lino ed enormi lampadari. A questo, vanno aggiunte le influenze delle decorazioni svedesi (lo stile Gustaviano) e di quelle provenienti dai Castelli della Loira francesi.
DESCRIZIONE, MATERIALI E COLORI
Lo stile Shabby Chic si basa principalmente sul recupero di vecchi mobili in stile classico (avete presente quei mobili ricchi di intarsi e ghirigori a casa della nonna?) e sul dare loro una seconda vita attraverso pitture pastello opache o semplicemente decapandone (sverniciare) il legno.
Insomma, l’idea che si deve trasmettere è che il mobile in questione sia stato preso da una soffitta polverosa dopo anni di inutilizzo.
I materiali più utilizzati sono, come già si era intuito, il legno per la mobilia, il lino o cotone grezzo per i rivestimenti e il ferro battuto per i vari complementi d’arredo.
Importantissimo aspetto è quello dei colori: essi infatti caratterizzano più di ogni altra cosa lo stile in questione. Quelli più usati sono il bianco e tutte le sue gradazioni, il beige e il grigio chiaro e le tonalità pastello in generale, in particolare quelle del rosa, del viola e carta da zucchero (celeste).
IL TERMINE CONIATO
A seguito dell’enorme sviluppo di questo stile di arredo, è maturata l’esigenza di trovare un termine ideale per indicare l’azione di rendere shabby un determinato mobile: shabbare.
Attenzione però, non è ancora riconosciuto dalla Crusca 🙂
UPCYCLING and RECYCLING
Lo Shabby è sinonimo di riciclo! Infatti, è un’alternativa a buttare via un vecchio mobile, lo si shabba con le tecniche sopra descritte et voilà! minima spesa, massima resa.
E voi? Avete un mobile shabby nelle vostre case?
L’avete comprato o l’avete shabbato?